Eccitazione femminile: cosa succede al corpo, fase dopo fase

Eccitazione femminile: cosa succede al corpo, fase dopo fase


  Comprendere il piacere per viverlo meglio, senza fretta né giudizio

L’eccitazione femminile è un processo complesso, affascinante e tutt’altro che lineare. È fatta di pensieri, emozioni, ormoni, circolazione sanguigna… ma anche di stress, contesto, tempi e piccoli dettagli.

In questo articolo scoprirai:

  • Le fasi dell’eccitazione sessuale femminile

  • Cosa succede nel corpo, passo dopo passo

  • Perché mente e corpo a volte non vanno d’accordo

Cosa può frenare (o favorire) il piacere
Le 4 fasi della risposta sessuale femminile

La risposta sessuale femminile, secondo il modello classico di Masters & Johnson, si sviluppa in quattro fasi principali.
Ognuna ha le sue caratteristiche fisiche ed emotive, e nessuna è più "giusta" o "completa" delle altre.

🔹 1. Desiderio

È la fase in cui il cervello si attiva.
Il desiderio può nascere da un pensiero, una fantasia, un odore, una parola, o anche solo dalla sensazione di sentirsi bene nel proprio corpo.

Non sempre è istantaneo.
Non sempre è intenso.
Ma è il primo passo, e merita spazio.

🔹 2. Eccitazione (Arousal)

Qui il corpo inizia a reagire visibilmente:

  • Il flusso sanguigno aumenta nella zona pelvica

  • Il clitoride si irrigidisce leggermente

  • Le piccole labbra cambiano colore e forma

  • Comincia la lubrificazione vaginale naturale, una secrezione che prepara al contatto

  • I capezzoli si induriscono

  • Il respiro accelera

Tutto questo non avviene sempre allo stesso modo o con la stessa intensità. E soprattutto: può richiedere tempo.

🔹 3. Plateau

È la fase in cui l’eccitazione si mantiene.
La tensione cresce, il corpo è vigile, pronto, ma l’orgasmo non è ancora arrivato.

Spesso questa fase viene sottovalutata, ma è una delle più importanti: è lì che si costruisce il piacere, che si ascolta, che si approfondisce.

🔹 4. Orgasmo e Risoluzione

L’orgasmo è un insieme di contrazioni muscolari involontarie, che coinvolgono vagina, utero e pavimento pelvico.
È accompagnato da un picco di sensazioni piacevoli e da un rilascio profondo di tensione.

Dopo, arriva la risoluzione: il corpo si rilassa, torna al suo equilibrio, e spesso si sperimenta una sensazione di pace e leggerezza.

 


 

Quando la mente è pronta… ma il corpo no

Hai mai sentito di voler vivere l’intimità, ma il tuo corpo sembra “spento”?
Non sei l’unica.

Questo fenomeno si chiama non-concordanza dell’eccitazione: la mente e il corpo non sono sempre sincronizzati.

  • Puoi essere mentalmente eccitata, ma il corpo non reagisce con lubrificazione o tensione

  • Oppure il corpo può “rispondere”, ma tu non sentirti davvero coinvolta

Non è un problema. Non è un’anomalia. È biologia e umanità.

 


 

Cosa può frenare l’eccitazione femminile?

🔸 Stress e ansia

Il corpo in modalità “sopravvivenza” non ha spazio per il piacere.
Stress, carichi mentali e preoccupazioni spezzano la connessione tra mente e corpo.

🔸 Squilibri ormonali

Durante il ciclo mestruale, i livelli di estrogeni e testosterone variano.
In alcuni momenti sei più predisposta al piacere, in altri meno. Ed è normale così.

🔸 Farmaci e contraccettivi

Alcuni antidepressivi, antistaminici e ormoni possono ridurre la lubrificazione o alterare la sensibilità.

🔸 Esperienze emotive e vissuti

Storie passate, esperienze traumatiche, sensi di colpa o pressioni possono influenzare la capacità del corpo di lasciarsi andare.

🔸 Flora vaginale alterata

Un pH non equilibrato o una flora batterica impoverita possono causare fastidi, secchezza, odori alterati.
Tutti elementi che, purtroppo, interrompono il flusso dell’eccitazione.

 


 

Come favorire il piacere 

Dai tempo al corpo

L’eccitazione può richiedere minuti, ore… o anche più giorni di preparazione mentale.
Non è una gara. È un processo.

 Riduci i “freni”

Identifica ciò che ti blocca: pensieri, giudizi, abitudini, relazioni stancanti.
Toglili di mezzo, un pezzetto alla volta.

 Favorisci un ambiente sicuro

Contesto, luce, tempo, rispetto. L’intimità sboccia dove c’è sicurezza, non pressione.

 Prenditi cura del tuo corpo anche fuori dalla camera da letto

Alimentazione, idratazione, esercizio fisico, equilibrio intestinale e vaginale: tutto contribuisce.

 


 

Conclusione: il piacere è conoscenza, non performance

Ogni donna ha un modo unico di vivere l’eccitazione.
Non esistono tempi “giusti”, né risposte “perfette”.
Solo corpi che parlano… e hanno bisogno di essere ascoltati.

Quando impari a conoscerti, a osservare le tue fasi e a rispettarle, il piacere smette di essere un obiettivo e diventa un’esperienza.

E tu, da dove vuoi iniziare ad ascoltarti?

 

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